Il Consorzio Bim Ticino in Provincia di Como ha un nuovo Presidente, Fabrizio Vitali, e un nuovo Direttivo.

Ha avuto luogo lunedì 9 settembre  presso la sala riunioni di Via Cuccio a Porlezza l’Assemblea del Consorzio Bim Ticino in Provincia Como  chiamata a nominare il nuovo Presidente ed il nuovo Consiglio Direttivo dopo la tornata elettorale di giugno che ha rinnovato la maggioranza della amministrazioni dei 22 Comuni soci del Consorzio.

Risultano eletti:

Presidente:

  • Fabrizio Vitali – Rappresentante del Comune di Alta Valle Intelvi

Componenti del Consiglio Direttivo:

  • Armando Iob – Rappresentante del Comune di Carlazzo
  • Sabrina Risi – Rappresentante del Comune di Porlezza

Mostra zootecnica anno 2024 – ANNULLATA

SI COMUNICA CHE

La REGIONE LOMBARDIA ha emanato una direttiva per cui non sono consentite mostre, esposizioni, fiere e mercati di animali delle specie sensibili, nelle province interessate da focolai di lingua blu e in quelle comprese nelle zone infette, ovvero Lecco, Como, Bergamo, Monza Brianza e Pavia.

PERTANTO, l’edizione 2024 della Mostra Zootecnica sul Ceresio

E’ ANNULLATA

Contributo a fondo perduto destinato a interventi di salvaguardia di beni di particolare valore storico e artistico

OGGETTO: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DESTINATO A INTERVENTI DI SALVAGUARDIA DI BENI DI PARTICOLARE VALORE STORICO E ARTISTICO ESISTENTI NEGLI EDIFICI E RELATIVE PERTINENZE DI PROPRIETA’ DELLE  PARROCCHIE UBICATE NEL TERRITORIO DEI COMUNI DEL CONSORZIO BIM DESTINATI AL CULTO O AL MINISTERO RELIGIOSO O AD ALTRE ATTIVITA’ PARROCCHIALI.

Si porta a conoscenza che l’Assemblea Generale del Consorzio ha stanziato, per l’annualità 2024, una somma pari ad € 91.700,00 da destinare  a favore delle Parrocchie ubicate nel territorio dei Comuni del Consorzio  per  il restauro, la conservazione ed il  recupero di beni di particolare valenza storica, artistica esistenti negli edifici e relative pertinenze di proprietà delle parrocchie destinati al culto o al ministero religioso o ad altre attività parrocchiali.

Obiettivo principale per l’accesso al suddetto beneficio è quello di contribuire alla conservazione del patrimonio culturale del territorio di particolare valenza storica ed artistica nonché alla valorizzazione culturale, sociale o ambientale del bene oggetto di intervento.

A tale scopo si forniscono le seguenti informazioni:

Soggetti destinatari dell’Avviso pubblico e beneficiari del finanziamento

Le Parrocchie ubicate nel territorio dei Comuni del Consorzio.

Tipologia di interventi ammissibili

Interventi per il recupero e restauro degliedifici e relative pertinenze di proprietà delle parrocchie destinati al culto o al ministero religioso o ad altre attività parrocchiali nonché di opere d’arte pittoriche, scultoree, ecc.., aventi particolare valore storico e artistico anche per quanto attiene ad interventi sui prospetti esterni, opere di consolidamento, opere per la sicurezza e la conservazione dei beni.

Stanziamento

La dotazione finanziaria è pari a Euro 91.700,00

Livello progettuale richiesto

L’istanza di concessione deve essere corredata da una relazione tecnica illustrativa dell’intervento e del quadro economico della spesa a firma di un tecnico abilitato. L’istanza dovrà inoltre essere corredata da una dichiarazione dalla quale risultino i mezzi con i quali viene finanziata l’eventuale quota d’intervento del richiedente.

Entità massima del contributo

€  30.000,00 (euro trentamila/00)

Premialità degli interventi

Requisiti e criteri posseduti alla data di presentazione dell’istanza:

  • a) Rilevanza storico, culturale, religiosa o sociale del bene immobile o mobile oggetto di intervento rinveniente dalla Relazione storico-artistica;
  • b) Localizzazione del bene;
  • c)  Fruizione pubblica del bene oggetto dell’intervento.
  • d) Autorizzazione della competente Soprintendenza o, nelle more, copia della richiesta presentata alla medesima, ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio di cui al Decreto Legislativo nr.42 del 22-01-2004.

Termini e modalità di presentazione della domanda

La domanda di contributo, a firma del Legale rappresentante dell’ente,  redatta obbligatoriamente in conformità allo schema allegato (A), con gli allegati e l’elenco degli stessi, dovrà pervenire al protocollo del Consorzio improrogabilmente entro e non oltre il giorno 5 AGOSTO 2024  tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) a bimporlezza@pec.it

Motivi di esclusione

La domanda è esclusa in presenza di una delle seguenti condizioni:

  • Presentata da parte di soggetti diversi da quelli destinatari dell’avviso;
  • Presentata oltre il termine o non trasmessa a mezzo PEC;
  • Priva di valida sottoscrizione;

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese che in maniera chiara, diretta ed esclusiva sono riconducibili alla proposta progettuale.

Esse comprendono:

  • a) spese tecniche relative a studi, indagini, progettazione, etc., nella misura massima del 10% dell’importo complessivo dell’intervento. Per tali spese dovrà essere allegata la relativa parcella/notula con l’elenco delle prestazioni e la stima dei prezzi sulla base degli onorari professionali;
  • b) spese per rilievi, sicurezza, prove di laboratorio, sondaggi, indagini propedeutiche alla progettazione
  • c) spese per la realizzazione dell’intervento;
  • d) spese per l’IVA realmente e definitivamente sostenuta dall’attuatore, nonché per ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale o assicurativo, se previsto dalla legge, purché non recuperabili e nella misura in cui rimangano effettivamente a carico del beneficiario.

Esame domande e provvedimento di assegnazione del contributo

Una volta esaminata la domanda da parte del Consiglio Direttivo, eventualmente integrata se incompleta, il Consiglio Direttivo, tenuto conto degli elementi di valutazione sopra indicati, delibererà la concessione del contributo, nell´entità richiesta o nell´entità che ritiene compatibile all’intervento.

Nell’ambito dei criteri sopra definiti si terrà conto altresì dell’ordine cronologico di presentazione della domanda, dell’urgenza dell’intervento, della fruizione pubblica del bene.

Si precisa inoltre che:

  • l’intervento del B.I.M. non può essere richiesto né concesso per eventuali maggiori spese conseguenti ad iniziative organizzate dai soggetti richiedenti e non può essere accordato per la copertura di disavanzi di gestione delle attività ordinarie;
  • il Consorzio rimane comunque estraneo nei confronti di qualsiasi rapporto od obbligazione che si costituisca fra persone private, enti privati, associazioni e fra qualsiasi altro destinatario di interventi finanziari dallo stesso disposti e soggetti terzi per forniture di beni e prestazioni di servizi, collaborazioni professionali e qualsiasi altra prestazione;
  • il Consorzio non assume, sotto nessun aspetto, responsabilità alcuna in merito all’organizzazione ed allo svolgimento di iniziative e progetti ai quali ha accordato contributi finanziari;
  • la concessione dell’intervento è vincolata all’impegno del soggetto beneficiario di utilizzarlo esclusivamente per le finalità per le quali è stato accordato.

IL PRESIDENTE

Mario Abele FUMAGALLI

Incontro per ttivita’di  gestione manutenzione del Rogolone – 1° giugno 2024 ore 11,00

Il Rogolone è uno splendido esemplare di Quercia Rovere (Quercus petraea) radicato a 450 metri di quota in una radura posta tra i boschi della frazione di Velzo, nel Comune di Grandola e Uniti in Val Sanagra. Il Rogolone è un albero straordinario per bellezza esteriore e maestà strutturale; ha circa 300 anni di età, è alto 23 m, ha una circonferenza di quasi nove metri e una proiezione della chioma a terra di circa 23 metri quadrati: un patriarca!

Accanto al Rogolone vegeta un suo parente prossimo, chiamato “Rogolino”, Rovere alta anch’essa 23 m, ma con una circonferenza decisamente inferiore, pari a quasi cinque metri; d’altra parte, il

Rogolino è un giovanotto: ha “solo” 200 anni. Le due querce sono tutelate dallo Stato italiano sin dal 1928 come Monumento Naturale. Il Rogolone è probabilmente la Quercia più grande d’Italia e una delle più maestose d‘Europa. Secondo la memoria locale sotto la chioma delle due grandi querce, ritenute localmente addirittura millenarie, anticamente veniva celebrata una festa pagana.

A Grandola l’antica Rovere è sempre rimasta un punto di riferimento di valore sacrale per gli abitanti del luogo: ancora sino a pochi anni or sono si organizzava la “Festa del Rogolone” nel corso della quale, oltre alla celebrazione della messa su un altare posto sotto l’albero, seguivano giochi, balli e libagioni: una festa di popolo che riprenderemo.

Il 16 maggio del 1987 il Rogolone venne donato dal proprietario, Giambattista Cerletti, all’Associazione Italia Nostra, associazione sorta nel 1955 e che da allora si occupa della tutela e valorizzazione dei beni storici, artistici e naturali della nostra nazione. Giambattista Cerletti, agronomo milanese, fu figlio d’arte in quanto il nonno, Giovanni Battista Cerletti, garibaldino, matematico e ingegnere, fu eclettica figura di scienziato, famoso imprenditore nel settore della costruzione di macchine enologiche, fondatore della prima scuola enologica italiana a Conegliano Veneto e uno dei promotori della bonifica dell’agro romano. L’agronomo Giambattista Cerletti su incarico della FAO si recò in diversi Paesi, tra i quali Iran, Messico e Marocco, dove portò le sue competenze nel settore agricolo. Nei momenti di tranquillità e riposo Gianbattista tornava a Grandola dove si racconta che fosse molto affezionato al Rogolone, all’ombra del quale amava portare conoscenti ed amici per passare alcuni momenti di spensierato riposo.

Una raccolta di foto scattate tra il 1925 e il 1940 e pubblicate in una bella monografia dedicata al Rogolone curata da Attilio Selva – biologo e profondo conoscitore dei luoghi – ci racconta momenti di incontro e allegria trascorsi sotto le fronde della grande Quercia. L’attenta osservazione delle fotografie ha permesso anche di notare i cambiamenti avvenuti nella forma e nell’aspetto del Rogolone: il dato più evidente ricavato dal confronto di un’immagine del 1925 con la situazione odierna è dato da una discreta flessione verso il basso dei rami principali e da un abbassamento complessivo della chioma che ora risulta più arrotondata. Sono dati in linea con la letteratura relativa a questi patriarchi naturali: con l’età, dopo i 200 anni di vita all’incirca per una Rovere, la pianta smette di crescere in altezza e riduce anche l’ampiezza della chioma tendendo spontaneamente a diradarla ed alleggerirla; il tronco continuerà invece a crescere diametralmente aumentando progressivamente le dimensioni e ciò per aumentare la stabilità complessiva dell’albero e consentirgli di sopportare meglio il peso dei rami e della massa fogliare.

Nell’ottobre del 1988 venne organizzata una giornata di festa intitolata “Il Rugulon: storia di un albero”: fu l’occasione per presentare gli studi svolti sulla Rovere dai tecnici del Laboratorio di Dendrocronologia di Losanna e vennero rese note pubblicamente le età scientificamente valutate del Rogolone e del Rogolino, come sopra ricordate.

Nell’autunno del 2023 un gruppo di Tree Climbers è salito sugli alberi, incaricati da Italia Nostra Lombardia, hanno ripulito il secco – “rimonda” si chiama in termine tecnico – e alleggerito la chioma laddove necessario. Alle due Roveri è stata anche eseguita un’ispezione approfondita tramite Tomografia sonica e Dendrodensimetro per valutare lo stato di salute e la presenza di eventuali alterazioni nella massa legnosa del tronco. Il Rogolone, pur presentando qualche cedimento dovuto all’età, è ancora sano e in forze, il Rogolino è in perfetta forma.

Ora, una convenzione sottoscritta tre Italia Nostra Lombardia e BIM, con il beneplacito del Comune di Grandola ed Uniti e dell’Ecomuseo della Val Sanagra, vengono definite azioni e interventi comuni per la corretta gestione e manutenzione del sito e degli alberi e dei manufatti esistenti. Per presentare al pubblico tali azioni è stato organizzato l’incontro in oggetto.

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L’incontro si terrà il 1° giugno 2024 ore 11,00 a Grandola ed Uniti
sala riunioni dell’antica fornace Galli in Val Sanagra

Intervengono:

Angelo Adamo, Sindaco di Grandola

Fumagalli Mario Abele, Presidente del Consorzio Bacino Imbrifero montano del Ticino

Attilio Selva, Direttore Ecomuseo della Val Sanagra

Serena Longaretti, Presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra Lombardia

Grazie a quanti vorranno partecipare.

Il Consorzio BIM di Porlezza aderisce allo Sportello Amianto Nazionale per conto dei Comuni consorziati

Il Consorzio Bim del Ticino di Porlezza aderisce allo SPORTELLO AMIANTO NAZIONALE che garantirà il servizio di informazione gratuita per tutti i cittadini dei Comuni del Consorzio.

I cittadini potranno ricevere assistenza gratuita a 360° in materia di amianto (su argomenti sia tecnici sia giuslavoristici sia sanitari), potranno richiedere informazioni ed essere guidati nell’approccio e nella risoluzione di qualsiasi problema legato all’amianto.

Ad esempio:

  • come fare una bonifica;
  • capire quali procedure seguire per determinare se il proprio amianto è pericoloso;
  • effettuare un lavoro in casa o in azienda laddove sia presente amianto;
  • conoscere adempimenti ed obblighi per essere in regola e tutelare la salute in caso di presenza di amianto;
  • fare segnalazioni di abbandoni;
  • avviare pratiche per il riconoscimento di malattie professionali;
  • chiedere pareri di materia legale.

LO SPORTELLO. 

Ogni risposta sarà a disposizione del cittadino residente nel Comune con le seguenti modalità:

Per saperne di più…

Il servizio, patrocinato dal Coordinamento Nazionale Amianto, è molto semplice e mette a disposizione dei cittadini residenti nel Comune professionisti qualificati, membri di un selezionatissimo comitato scientifico, che esprime le competenze delle più grandi associazioni nazionali impegnate nella lotta e nella corretta informazione in materia di amianto.

Ma come funziona?

Se, per esempio, abbiamo un tetto da smaltire, è possibile contattare Sportello Amianto per descrivere l’intervento e, immediatamente, il servizio genererà per Vostro nome una “Call” (cioè, richiesta di offerta), concordando con Voi se interpellare possibili bonificatori in area provinciale o regionale per comunicare il tipo di intervento richiesto a tutte le aziende in regola con la categoria di smaltimento ed automaticamente segnalate all’albo gestori ambientali del Ministero dell’Ambiente.

Quindi, con una semplice telefonata, si attiverà un meccanismo di concorrenza che garantirà al cittadino, fruitore del servizio, di poter determinare la migliore offerta e il miglior servizio per le sue esigenze offerto dai bonificatori in regola con gli adempimenti.

Nello stesso tempo il cittadino sarà anche informato rispetto ad eventuali contributi, comunali, regionali, statali o di enti e ministeri, che possano riguardare e o agevolare e contribuire al suo intervento, oltre che accompagnato con la descrizione degli eventuali sgravi fiscali in materia e, in un futuro, anche attraverso una serie di prodotti offerti dagli Istituti di Credito per finanziare la bonifica.

Questo è solo un esempio per un servizio offerto a titolo gratuito ai cittadini residenti nel Comune  grazie al sostegno all’iniziativa dello Sportello Amianto Nazionale.

Questo servizio, dunque, non annulla né sostituisce i protocolli già in essere, ma affianca il servizio e l’assistenza al cittadino sui temi amianto.
“Lo sportello amianto nazionale è un servizio offerto a tutti i cittadini di tutti i Comuni che, aderendo, dimostrano di avere finalmente colto che non possono gestire da soli questo importante problema e hanno deciso di sostenere questo progetto per aiutare la lotta e tutelare la salute dei cittadini, senza facili allarmismi attraverso una corretta informazione” – dichiara Fabrizio Protti presidente dello Sportello Amianto Nazionale, che, prosegue: “Tutti gli 8003 Comuni Italiani sono stati invitati ufficialmente all’adesione e molti comuni stanno rispondendo positivamente all’iniziativa sostenendola e dimostrando sensibilità ad un problema che crea più di 4000 morti all’anno e dimostrando immenso rispetto per i propri cittadini. Gli amministratori locali si dimostrano quindi sensibili e consci sia del problema che rappresenta l’amianto sia del fatto che risorse e competenze comunali da sole non possono risolverlo. Siamo convinti che sia necessaria un’azione coordinata e professionale che possa determinare una svolta nella lotta all’amianto e Sportello Amianto Nazionale è nato per questo, per fare da collettore alla circolarità dell’informazione quale metodo di battaglia di ogni singolo soldato, rappresentato dalle Associazioni indipendenti che sul territorio operano da anni in autonomia per sconfiggere il problema. Perciò Sportello Amianto Nazionale opera il suo ruolo al servizio dei comuni sprovvisti di uno sportello dedicato e, laddove richiesto dall’amministrazione stessa, anche nei Comuni ove il servizio è già egregiamente condotto dalle Amministrazioni virtuose che insieme alle Associazioni indipendenti conducono già di fatto sportelli amianto di informazione e assistenza. Il nostro servizio, dunque, non annulla né sostituisce i protocolli già in essere ma affianca ed eventualmente completa il servizio e l’assistenza al cittadino sui temi amianto. Quindi innovazione e integrazione e non sostituzione ma una proposta di partenariato concreto al fianco di ogni Amministrazione Locale e di ogni Associazione locale indipendente che lo vorrà e sposerà l’idea della circolarità dell’informazione quale elemento cardine per vincere tutti insieme questa difficile battaglia per i cittadini per la salute e per l’ambiente”.

In allegato è possibile trovare la copia della Convenzione e del Protocollo di intesa firmato dal Presidente del Consorzio BIM del Ticino, Mario Abele Fumagalli  e dal presidente dello Sportello,  Fabrizio Protti

DISSERVIZI COLLEGATI AD ATTACCO INFORMATICO

Alle 5 del mattino dell’8 dicembre c’è stato un attacco cyber mirato di tipo Ransomware ai data center e alle infrastrutture cloud (Westpole S.p.a.) in cui opera il fornitore del gestionale utilizzato dal Comune (PA Digitale) .

TIM e Westpole (fornitore della connettività e dei servizi cloud/storage della PA Digitale) stanno analizzando la provenienza dell’attacco e il Team della sicurezza di PA Digitale è in contatto con entrambi, dichiarando che al momento non risulta esfiltrazione di dati.

Al momento , quindi, tutti i servizi gestionali dell’ente, compreso il protocollo non sono operativi anche se è sempre possibile consegnare documenti al protocollo del Comune via mail, PEC o a mano.

Anche le sezioni del sito che prevedono l’invio delle pratiche online o la consultazione degli atti (albo pretorio, amministrazione trasparente o sue sezioni), dipendendo dal gestionale di PA Digitale, risultano non funzionanti.

Restano attivi i servizi informativi, (notizie, avvisi e bandi, ecc.), il PagoPA, tutte le altre sezioni del sito web istituzionale e la posta elettronica.

L’utenza sarà aggiornata tramite il sito istituzionale.

Ottava mostra zootecnica sul Ceresio

Ottava mostra zootecnica sul Ceresio – 8 ottobre 2023 a partire dalle ore 10.00, Parco Porto Letizia a Porlezza (CO)

Organizzata dal Consorzio BIM Ticino di Porlezza, dalla  Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio ed dal  Comune di Porlezza

Procedura aperta alla consultazione preventiva per l’aggiornamento della sezione del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) sull’Anticorruzione e sulla Trasparenza per il triennio 2023-2025

Il Consorzio Bim, ai fini degli adempimenti in materia di trasparenza ed interventi per la prevenzione ed il contrasto della corruzione, entro la scadenza del 31.01.2023, intende adottare il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) per il triennio 2023-2025, il quale fra l’altro prevede una specifica sezione dedicata alla Prevenzione della Corruzione e alla Trasparenza, al cui interno confluiranno opportunamente adattati i contenuti del PTPCT 2023-2025.

Il Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), approvato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), prevede che le Amministrazioni, al fine di migliorare la strategia di prevenzione della corruzione, realizzino forme di consultazione, con il coinvolgimento dei cittadini e delle organizzazioni portatrici di interessi collettivi (stakeholder), ai fini della predisposizione/aggiornamento del proprio Piano.

Il Consorzio Bim al fine di promuovere forme di partecipazione dei portatori di interessi all’attività amministrativa,

INVITA

i cittadini, le associazioni e le altre forme di organizzazioni portatrici di interessi collettivi, a presentare eventuali proposte e/o contributi finalizzati al miglioramento del Piano.

Il Consorzio terrà conto dei contributi eventualmente pervenuti, nella predisposizione/aggiornamento della sezione del PIAO dedicata all’Anticorruzione e alla Trasparenza per il triennio 2023-2025.

I contributi citati possono essere fatti pervenire al Consorzio entro le ore 12,00 del giorno 28.01/2023, con una delle seguenti modalità:

 

Il Segretario del Consorzio

f.to Dr.ssa Maria Rosaria Genovese

Spettacolo PiroMusicale

Spettacolo piromusicale per il 65° anniversario del BIM del Ticino: Sabato 8 ottobre 2022 ore 21.15 Lungolago Porlezza

EMERGENZA UCRAINA

L’Azienda Sociale Centro Lario e Valli al fine di rispondere in modo integrato, tempestivo ed efficace all’Emergenza Ucraina promuove le seguenti attività.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’Azienda Sociale Centro Lario e Valli.

Inoltre, qualora qualcuno volesse mettere a disposizione appartamenti o locali atti ad accogliere ucraini adulti con minori in fuga dalla guerra, può comunicarlo al proprio comune.

Genovese Maria Rosaria

Segretario del Consorzio, Responsabile Area Amministrativa Contabile

Contatti e informazioni: Segretario del consorzio

Adempimenti Art. 14, c. 1-quinquies., d.lgs. n. 33/2013